Come il Motore di Ricerca Entra in ChatGPT e Sfida i Colossi del Web

Recentemente, OpenAI ha introdotto SearchGPT, una nuova funzione di ricerca all’interno di ChatGPT, rendendo possibile l’accesso diretto al web tramite la sua piattaforma di intelligenza artificiale. Questo aggiornamento, scovato per la prima volta da un utente tedesco, sembra essere ancora in una fase preliminare, destinata a un numero ristretto di utilizzatori. Per ora, infatti, SearchGPT non risulta accessibile in Europa se non tramite l’utilizzo di una VPN, attivabile anche da dispositivi mobili.

L’obiettivo dichiarato da OpenAI, espresso già qualche mese fa, era di lanciare una nuova soluzione di ricerca per competere con Google e il suo partner Bing. Con SearchGPT, OpenAI sembra voler aggiungere uno strumento che non solo aiuti l’utente nelle risposte a domande dirette, ma che possa affermarsi come alternativa a questi colossi del web. Il CEO di OpenAI, Sam Altman, ha deciso di lanciare la funzione senza alcuna campagna di annuncio ufficiale. Questa mossa segna una svolta per ChatGPT, che ora appare più orientato alla ricerca rispetto al passato.

Come Funziona SearchGPT: Prima Impressione di Utilizzo e Interfaccia

Al primo accesso, la nuova funzione di ricerca si presenta con un’interfaccia rinnovata, tipica di un motore di ricerca. La schermata iniziale accoglie l’utente con una domanda di base, “What can I help with?” (Come posso aiutarti?), che invita a inserire direttamente la propria richiesta. Per accedere a SearchGPT e al web, è sufficiente fare clic sulla nuova icona a forma di mappamondo, che rappresenta l’ingresso diretto ai risultati online.

La funzionalità si basa su una collaborazione con Bing, il motore di ricerca di Microsoft, partner e principale investitore di OpenAI. SearchGPT raccoglie i link dai risultati di Bing e li sintetizza grazie alla tecnologia GPT-4, fornendo all’utente un output testuale essenziale e chiaro, arricchito solo occasionalmente da immagini o video. Questo approccio semplificato risulta piuttosto differente dall’esperienza offerta dai motori di ricerca tradizionali, caratterizzati da opzioni di navigazione dettagliate e sezioni dedicate, come notizie, immagini, video, shopping, e finanza. SearchGPT si presenta come uno strumento focalizzato sull’efficacia e la precisione nella risposta, evitando l’eccesso di elementi visivi e di contenuto.

Alcuni tipi di ricerche attivano speciali widget che offrono all’utente un’esperienza di risposta personalizzata. Ad esempio, con richieste relative al meteo, SearchGPT fornisce una lista di risultati con icone che rappresentano le condizioni climatiche attese. Similmente, quando vengono richieste informazioni sull’andamento di un titolo azionario, il sistema presenta un grafico interattivo che mostra l’andamento temporale del titolo. Questa flessibilità rende SearchGPT un assistente versatile e adattabile.

Il Ruolo di SearchGPT nel Piano di Sviluppo di OpenAI

L’introduzione di SearchGPT rappresenta anche un tentativo di OpenAI di diversificare le proprie fonti di ricavo, che fino a oggi si basavano principalmente sugli abbonamenti alla piattaforma ChatGPT. OpenAI ha effettuato importanti investimenti nel proprio sviluppo tecnologico e ha ora la necessità di rendere sostenibile il progetto, anche introducendo, in futuro, nuove forme di monetizzazione. È quindi possibile che, nelle prossime versioni di SearchGPT, vengano inseriti spazi per annunci sponsorizzati e campagne pubblicitarie, offrendo così ai brand un’opportunità per interagire con il nuovo pubblico del motore di ricerca.

Al momento, però, SearchGPT rappresenta solo la prima fase di un progetto a lungo termine che potrebbe includere anche lo sviluppo di un crawler proprietario, ovvero un sistema autonomo per l’indicizzazione del web. Se OpenAI decidesse di implementare un proprio crawler, potrebbe ulteriormente aumentare la propria indipendenza e posizionarsi come concorrente diretto dei classici motori di ricerca. La mossa non solo potrebbe attrarre gli utenti attualmente fidelizzati a Bing o Google, ma potrebbe anche stimolare altre aziende a esplorare soluzioni ibride tra chatbot e ricerca.

Sfide e Concorrenza: Il Futuro della Ricerca Ibrida e il Ruolo della SEO

Con SearchGPT, OpenAI si aggiunge a una lista crescente di servizi di ricerca ibrida, come Perplexity, che ha rappresentato uno dei primi esempi di fusione tra un motore di ricerca e un modello linguistico avanzato (LLM). Anche se Perplexity gode ancora di un vantaggio competitivo, la scelta di OpenAI di entrare in questo mercato apre a una sfida diretta con piattaforme come Google e Bing. In particolare, l’obiettivo primario di Altman è proprio Google, che ha già risposto al mutamento di scenario aggiornando il proprio motore di ricerca con funzioni avanzate di intelligenza artificiale. Infatti, nella versione statunitense di Google, è già disponibile una funzione chiamata “AI Overview”, che sintetizza i risultati di ricerca con l’intelligenza artificiale. Questo dimostra che la battaglia per il dominio della ricerca con IA è appena iniziata, e Google è già pronto a difendersi.

Un’altra area di forte interesse riguarda l’impatto che un motore di ricerca ibrido come SearchGPT potrebbe avere sul mondo della SEO. I marketer e i brand potrebbero dover adattare le proprie strategie per ottenere visibilità sui risultati di ricerca generati da un’intelligenza artificiale. Attualmente, SearchGPT si basa ancora sui criteri di selezione dei risultati di Bing, che seguono i principi tradizionali della SEO, come l’importanza della rilevanza e dell’autorevolezza del contenuto. Tuttavia, nel caso in cui OpenAI decidesse di sviluppare un proprio sistema di indicizzazione, i brand dovranno aggiornare le proprie strategie SEO per adattarsi a nuovi parametri di posizionamento e alle logiche di un motore di ricerca basato interamente sull’intelligenza artificiale.

In conclusione

In conclusione, l’introduzione di SearchGPT rappresenta una novità di grande rilevanza per OpenAI, un potenziale cambio di paradigma per il mercato della ricerca. In attesa di ulteriori sviluppi, il futuro di SearchGPT resta incerto, ma potrebbe trasformare radicalmente il modo in cui interagiamo con le informazioni online, mettendo alla prova colossi del calibro di Google e offrendo nuove prospettive sia agli utenti sia ai professionisti del marketing digitale.

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